Nell’ultima gara, la clamorosa caduta con conseguente ritiro di Marc Marquez, ha lasciato tutti sorpresi. Lo spagnolo adesso ha sete di rivalsa. Gli inseguitori, momentaneamente davanti in classifica, non stanno certo a guardare e in casa del 7 volte campione del mondo vogliono provare l’allungo in classifica.

Spagna: solo Jerez ?
Nel calendario della MotoGp sono presenti 19 gare. 4 di queste si svolgono in terra andalusa ma se andiamo a vedere bene non si possono definire totalmente gran premio di Spagna poiché solo una di loro si svolge effettivamente nell’entroterra spagnolo ed è Jerez de la Frontera. Le rimanenti gare si svolgono in comunità completamente autonome situate all’interno della Spagna: Catalogna, Barcellona. Teruel, Aragona e infine nella Comunità Valenciana, appunto Valencia.

Una delle corse più antiche
Il gran premio di Spagna è una delle gare più antiche presenti nel motomondiale. In questa nazione si corre dal 1951. Inizialmente le gare si svolgevano nei tracciati di Montjuic e Jarama. Poi dall’1989 (con una parentesi nel 87 e lo stop dell’anno seguente) fino ad oggi si è corso sempre a Jerez.

1992: Classe 250. Svista ?
Quando una gara termina, c’è sempre la bandiera a scacchi a farlo presente. Qualcuno forse non lo aveva capito o forse non aveva visto la bandiera a scacchi. Resta il fatto che successe sul serio a PierFrancesco Chili. Il pilota italiano era in seconda posizione. Convinto che la gara fosse giunta al termine, rallentò per festeggiare il podio. Nel frattempo qualche pilota lo stava sorpassando. Quando Chili si accorse dell’errore, cercò di rimediare ma perse il podio e terminò al 6° posto. Rientro ai box in un pianto totalmente disperato.

1993: Classe 250, investimento mortale
Durante le qualifiche della classe 250, il pilota giapponese Nobuyuki Wakai mentre usciva dai box a piena velocità investì un tifoso del centauro italiano Loris Reggiani; sospetta la sua presenza in una zona non autorizzata. Il pilota sbatté fortemente la testa contro lo spigolo. Morì qualche ora più tardi.
Dopo l’incidente, che creò non poche polemiche, venne introdotto il limite di velocità nella corsia box.

2002: Classe 125, debutta Lorenzo
In occasione della terza gara del motomondiale, nella minima classe delle due ruote debutta Jorge Lorenzo. Il maiorchino fu il pilota più giovane della storia della Moto a farne l’esordio poiché aveva 15 anni, coincidente con il giorno del suo compleanno. L’età minima per partecipare al motomondiale è appunto di 15 anni. Finì al 22° posto.

2003: MotoGp, prima Pole Ducati
Il 2003 segnò l’ingresso della Ducati nella MotoGP. Dopo due gare, Loris Capirossi fece ottenere alla scuderia di Borgo Panigale la prima pole position. In gara però andò male poichè l’italiano si ritirò dopo 12 giri. Tuttavia, ci pensò Troy Baliss a portarla sul podio: terzo posto.

2004: Classe 125, gioia di Sic
Dopo 2 anni di corse, per Marco Simoncelli arrivò la prima gioia di una vittoria. Sic era partito al primo posto e finito la gara al comando.

2005: MotoGp, la spallata di Vale
Protagonisti dell’edizione della massima classe delle due ruote furono Sete Gibernau e Valentino Rossi. Per tutta la gara, il centauro di Tavullia ha inseguito l’avversario. A due giri dal termine il sorpasso ma Rossi sbaglia e Gibernau è di nuovo in testa. All’ultima curva però, Valentino ci riprova: vede un varco libero e si infila. Il contatto manopola-spalla è inevitabile; il pilota di casa finisce nella ghiaia ma concluderà comunque 2°. Nessuna polemica a fine gara tra i due.

2013: MotoGp, tripletta spagnola
L’edizione 2013 fu una grande festa per la Spagna a due ruote. Oltre alla vittoria di un pilota spagnolo, Daniel Pedrosa, gli altrettanti due piloti furono della stessa nazione: Marquez e Lorenzo.

2015: MotoGp, Podio numero 200
Jorge Lorenzo si impose alla grande in questa edizione, staccando di oltre 5 secondi Marc Marquez; lo spagnolo della Honda corse malgrado l’intervento effettuato, per via di un’infortunio alla mano sinistra, qualche settimana prima. Valentino Rossi giunse terzo e grazie a questo piazzamento toccò quota 200 per i podi ottenuti.

2016: Moto3, la grande rimonta
Partito ultimo per un componente non regolare della sua moto, Brad Binder comunque non si è abbattuto e dopo aver rimontato 35 posizioni, ha vinto la gara. Sul podio, vi salirono pure Bulega (per la prima volta) e Bagnaia.

2017: Gran premio 3000
In Spagna, il motomondiale (incluse tutte le classi) toccò quota 3000; tremila gran premi corsi da quando è nato il mondiale motociclistico.
Le vittorie in questa speciale circostanza furono di marca spagnola: Pedrosa in MotoGp, Alex Marquez in Moto2 e Aron Canet in Moto3.

2018: MotoGp, incidente controverso.
L’ultima edizione venne vinta da Marc Marquez ma fece molto discutere un’incidente avvenuto per la lotta al secondo posto. I coinvolti furono due spagnoli, Lorenzo e Pedrosa, e l’italiano della Ducati Andrea Dovizioso.
Ogni pilota fornì una sua versione, facendo una sorta di scarica barile. Come avvenne l’incidente ? Dovizioso tenta il sorpasso su Lorenzo. Gli riesce ma va troppo lungo in staccata e lo spagnolo si riprende la posizione ma mentre effettua il rientro in curva Pedrosa lo colpisce in pieno. I due cadono e coinvolgono Dovizioso. Gara finita per tutti e tre.
Nel link qui sotto, pure io dissi la mia.
Lo scontro a tre di Jerez. Ecco cosa ne penso.

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